sabato 26 maggio 2012

Vigneti e Mercedes, l'inconsueto panorama del colle Wurttemberg

Vigneti sul colle Wurttemberg, Stoccarda, maggio 2012

Il rivelarsi, tra una collina e l’altra, di una trama molto varia di paesaggi urbani, naturali, industriali ed agresti all’interno dell’area metropolitana di Stoccarda è sicuramente uno degli aspetti più caratteristici del capoluogo del Baden-Wurttemberg. Un viaggiatore di passaggio potrebbe pensare di passare da una zona altamente industrializzata se, ad esempio, la attraversa passando lungo la valle della Neckar. Oppure di trovarsi nel bel mezzo di una faggeta secolare se, invece, vi transita passando dalle colline a ovest ed a est del centro cittadino. Oppure di provare la strana sensazione di essere finito in mezzo alle Langhe se percorre alcune delle vallate della parte orientale. Stoccarda è in effetti un po’ tutto questo. Vasco Cesana, che non è un visitatore di passaggio dato che ormai vi si trova da un po’ di  mesi per motivi di lavoro, trova questa diversità piuttosto avvincente e gli piace andarla a scoprire in auto o a piedi lungo i numerosi percorsi che si dipanano intorno al centro cittadino.

L'area Mercedes vista dal colle Wurttemberg, Stoccarda, maggio 2012

Mercedes Museum, Stoccarda
Il posto migliore per una visione d’insieme di questo strano mosaico paesaggistico è il colle del Wurttemberg che si raggiunge percorrendo la strada che sale da Unterturkheim, proprio nei pressi di una delle più importanti aree di produzione dell’industria automobilistica mondiale, il sito storico della Mercedes dove l’Ingegner Daimler avviò, unendosi poi all’Ing. Benz, nel 1904  la produzione delle prime automobili della storia. E che ancor oggi è lì, con i suoi circa 18.000 dipendenti, la sede del quartier generale del Gruppo Daimler, i suoi 900.000 motori prodotti annualmente su un’area industriale di 2 milioni di m2 e, da qualche anno, il Mercedes Museum (veramente interessante) e la Mercedes Arena, lo stadio principale di Stoccarda. Insomma, si direbbe, un centro di eccellenza industriale di livello mondiale ma non proprio probabilmente un ameno luogo di campagna agreste.
La Mercedes Arena e l'area ricreativa di Canstatt Wasen, maggio 2012
Dintorni di Stoccarda, 10 maggio 2012
La Fernsehe Turms ed i vigneti del Wurttemberg, aprile 2012
E, invece…. appena lasciati gli impianti Mercedes, risalendo la stradina che sale da Unterturkheim, Vasco Cesana si trova immerso in uno straordinario paesaggio di campagna, tra  filari di vigneti, boschi, frutteti sparsi e villaggi agresti. Unterturkheim, oltre ad ospitare il più antico stabilimento automobilistico mondiale è anche uno dei rari luoghi di produzione in Germania di vino rosso di buona qualità:  le sue colline, esposte a sud in una zona termofila, sono da considerarsi uno dei migliori cru dei rossi tedeschi. Vasco ha avuto modo anche di partecipare ad una degustazione “ad hoc” presso la cantina, aperta anche al pubblico, della Weinmanufaktur Unterturkheim, ricavandone una notevole impressione, oltre che un bel  mal di testa all’indomani dovuto alla sequenza non proprio “lineare” delle degustazioni. I migliori vini, anche premiati in concorsi nazionali, sono quelli classificati “tre stelle” tra i quali quelli che sono piaciuti di più a Vasco sono il Lemberger trocken del 2008 e, tra i barrique, un Mönch Berthold *** veramente interessante. Non male anche lo spumante, preparato con metodo champenois in una rete di bunker costruiti sotto i vigneti durante la seconda guerra mondiale che, anche se non sono serviti ad arrestare l’avanzata delle truppe alleate, si sono poi rivelati ottimi per i trattamenti di sboccamento e conservazione delle bottiglie di riesling.
Un quartino di Trollinger, colle Wurttemberg, aprile 2012
Il vino rosso della zona che però Vasco apprezza di più è proprio quello meno blasonato e più “popolano”, vecchio amico dei contadini svevi nelle fredde giornate invernali così come nelle ondate di caldo estive, il Trollinger e, tra questi, le selezioni a “una stella”, in vendita al supermercato a meno di 5 €, piuttosto che quelle a “tre stelle”, in vendita a circa 12 €.  Il Trollinger Feinherb 2010 della Weinmanufaktur Unterturkheim ad esempio è un vino, alcuni direbbero un “vinello”, altamente “bevibile”, dai tenui toni rosso-rosati, con sapore fruttato, leggero ma sufficientemente armonico, che si accompagna bene a piatti di salumi o primi piatti all’italiana. Un po’ come si faceva una volta in Brianza con il Pincianel, si può bere anche fresco e, per la sua natura “popolana”,  si adatta anche ad un passaggio in frigorifero, gradito quando le giornate cominciano ad essere calde.
Vigneti sul colle Wurttemberg, Stoccarda, maggio 2012
Risalendo tra i vigneti verso la cima del colle del Wùrttemberg il fondovalle industriale velocemente si allontana ed il paesaggio si apre in un ondulato paesaggio di campagna. Questo piccolo colle, alto circa 450 m., ha dato il nome all’intera regione: qui sorgeva, a partire dall’anno mille, il castello originario di quelli che sarebbero diventati i principi del Wurttemberg.
La Grabkapelle sul colle Wurttemberg, maggio 2012
Nel 1820 l’antico castello venne definitivamente demolito dal Re del Wurttemberg Guglielmo I per costruire l’attuale mausoleo (Grabkapelle) in onore della compianta moglie Caterina di Russia morta precocemente nel 1819 all’età di 30 anni. Guardando l’edificio di impronta neoclassica, non completamente convincente nonostante gli echi palladiani apposti dall’architetto italiano,  Vasco Cesana non può non pensare al maggiore fascino che forse avrebbe avuto il luogo se il vecchio castello dell’anno mille fosse rimasto al suo posto, con buona pace di Caterina. Forse, pensa,  questo costruire e ricostruire fa un po’ parte del DNA  di Stoccarda, volenti, ad esempio quando si trattò di costruire il Neue Schloss di fianco allo Alte Schloss o nolenti, come all’indomani dei bombardamenti alleati della II guerra mondiale. Fino ad arrivare alla controversa Stuttgart 21.  
Il colle Wurttemberg verso Est, Stoccarda, maggio 2012
Mausoleo a parte rimane per Vasco il fascino di un panorama quanto mai inconsueto: i filari dei vigneti che si protendono verso la lunga lingua degli stabilimenti Mercedes lungo la Neckar; la città che si estende lungo l’orizzonte ma che si lascia gentilmente abbracciare da un manto di foreste secolari; una campagna atavica, dolce e verdissima, che sembra estendersi all’infinito verso est. Ideale per passeggiate a piedi o in bicicletta. Proprio nella culla della civiltà dell’auto.
Colle Wurttemberg, Stoccarda, Germania, maggio 2012

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